Emozioni, riflessioni, ricordi hanno accompagnato la VI edizione di Ricordiamo Insieme curata da Federica e Tobias Wallbrecher, Grazia, Rivka e Sara, Spizzichino, con la collaborazione di Progetto Memoria.

Da piazza S. Pietro, al Collegio militare, all’auditorium di via delle Fornaci, i tre eventi concatenati sono stati arricchiti da interventi intensi e significativi e, anche attraverso l’arte, il canto e la musica, hanno dato luogo ad una modalità di trasmissione della memoria non banale e non celebrativa, sentita e vissuta con partecipazione dai numerosi intervenuti, tra i quali alunni e professori di alcune scuole romane.

Mille passi separano l’ex Collegio militare oggi sede del Centro Alti Studi di Difesa da Piazza San Pietro, dove il canto di Marco Di Porto e Friedamaria Wallbrecher hanno inframmezzato gli interventi di Tobias Wallbrecher dell’associazione Ricordiamo insiemeP. Etienne Vetö direttore del Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici della Pontificia Università Gregoriana, Leo Limentani, figlio di Settimio, sopravvissuto a Auschwitz-Birkenau; da lì si è mosso il corteo diretto a Piazza della Rovere.

Al Momento di memoria (link al programma 15 ottobre), nel cortile di Palazzo Salviati, la lettura dei nomi dei deportati, è stata seguita dalla proiezione del video “Quanta memoria ancora?”di Sara, Rivka e Grazia Spizzichino, dai canti del Coro Ha-kol e dalle parole di Noemi Di Segni, presidente dell’ Unione delle Comunità ebraiche italiane, Piero Terracina Nando Tagliacozzo, Ruth Dureghello e Riccardo Di Segni, presidente e rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, il generale Massimiliano Del Casale, presidente del CASD, Michael Jonas, pastore della Comunità Evangelica Luterana di Roma, Oren David, Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede.

Al termine, è stata scoperta una targa commemorativa

Pagine Ebraiche 24 del 16 ottobre 2018

Molte le iniziative che in queste ore ricordano il 16 ottobre. Tra le altre “Ricordiamo insieme”, promossa da Federica e Tobias Wallbrecher, svoltasi per il secondo anno consecutivo all’interno dell’ex Collegio Militare, oggi sede del Centro Alti Studi di Difesa, dove gli ebrei romani furono imprigionati prima della loro deportazione. Mille passi separano l’ex Collegio da Piazza San Pietro, da dove si è mosso un corteo con molti giovani in testa.

“Al mio ritorno a Roma da Auschwitz, solo e disperato, trovai indifferenza. L’indifferenza delle persone e delle istituzioni. Una indifferenza che ancora pesa sul nostro paese” ha sottolineato il Testimone Piero Terracina, che fu catturato in una successiva circostanza. “L’amnistia concessa da Togliatti – ha poi proseguito – ha fatto sì che molti persecutori potessero tornare al loro posto impunemente. Io avrei voluto giustizia, non vendetta. Da 73 anni mi chiedo come tutto quel che mi è successo sia potuto accadere”.
“Voglio rivolgere a nome di tutte le Comunità ebraiche in Italia un saluto commosso a chi oggi è qui con noi, a chi ha trovato il coraggio di rimettere piede in questo luogo così vicino e al contempo lontano, ridando voce ai mille che da qui sono passati, restituendo loro nome e cognome” ha sottolineato la Presidente UCEI Noemi Di Segni.
“La razzia ferì e tradì una intera città” il messaggio della Presidente Dureghello. “Luoghi come questo – ha poi esortato, raccontando anche quanto quei fatti colpirono la sua famiglia – devono essere oggi luoghi di speranza e di impegno comune”.
“Il 16 ottobre – ha osservato il rabbino capo rav Riccardo Di Segni – è finito un mondo. Dopo ne è nato uno diverso, con l’amnistia già citata e con molta indifferenza. Ma anche segnato da 70 anni di pace. Oggi l’orizzonte appare forse differente e per questo mai come oggi serve un forte impegno contro la barbarie”. Lotta alla barbarie e difesa della verità storica, come ha affermato ricordando alcuni problemi aperti con la Chiesa cattolica.
A difesa di Memoria e consapevolezza si sono levate anche le parole di Nando Tagliacozzo, familiare di deportati; dell’arcivescovo Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia; del pastore luterano Michael Jonas; dell’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Oren David. Tra i presenti il nuovo ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling.
“Oggi, in questa importante giornata, in questo luogo di formazione, le forze armate voglio dare concretezza alla testimonianza e offrire una riflessione profonda” ha spiegato il generale Massimiliano Del Casale, Presidente del Centro Alti Studi Difesa, prima di scoprire una lapide commemorativa che da ieri ha trovato collocazione nel cortile.

Il 21 ottobre, si è svolto il convegno presso l’Auditorium delle Maestre Pie Filippini, giunto alla sesta edizione. Una maniera efficace e coinvolgente di condividere ricordi e memorie anche per mezzo della musica e dell’arte.