LUCI DAL BUIO –  Il Viaggio della memoria due anni dopo

Il 28 gennaio 2020, all’IMS Margherita di Savoia di Roma ha avuto luogo la V edizione della manifestazione “Luci dal buio, organizzata dalle docenti Gabriella De Nardo e Simona Nicolosi. Le ragazze che hanno partecipato al Viaggio della memoria di Roma Capitale nel novembre 2019 hanno raccontato la loro esperienza; sono poi intervenute le ex alunne del liceo che hanno ripercorso le emozioni del viaggio di due anni prima.

«Ricordare le emozioni e ripercorrere i passi del “Viaggio della Memoria”, ormai a due anni di distanza, è il minimo contributo che noi ragazze possiamo donare, al fine di ringraziare per l’incredibile esperienza di vita che ci è stata concessa. Solitamente, quando si ricorda un viaggio, molti particolari svaniscono, si conserva l’essenziale. Ad oggi, invece, le immagini sono nitide: riusciamo a ricordare ogni passo percorso ed ogni minimo particolare visto e raccontato, come se quel cammino lo stessimo percorrendo ancora e ancora, ogni giorno.

Alla partenza eravamo consapevoli del luogo verso il quale eravamo dirette, all’arrivo le nostre aspettative non erano minimamente all’altezza. Siamo state inondate dalle parole dei nostri accompagnatori, ma contrariamente a quanto si possa pensare non le parole ma i silenzi sono stati l’ostacolo maggiore. Quest’ultimi erano taglienti e colmi di dolore, pesavano più di ciascuna parola che potesse essere pronunciata; le emozioni ci sembrava che urlassero, sia le nostre che quelle dei nostri compagni, e noi siamo sicure di averle sentite. Improvvisamente, ci siamo trovati a condividere il nostro dolore e a cercare il sostegno di sconosciuti o di compagni conosciuti in occasione della partenza.  L’impatto emotivo del viaggio è stato talmente intenso da sovrastare la stanchezza fisica ed emotiva e, sicuramente, l’una senza il sostegno dell’altra, e senza la guida della Professoressa Berardi, nostra accompagnatrice, non ce l’avremmo fatta. Infatti, alla fine di ogni giornata, ci ritrovavamo nei nostri letti, l’una sempre accanto all’altra a domandarci: “E adesso come ci addormentiamo?”. Possiamo affermare di aver compreso il senso del nostro viaggio solamente quando abbiamo iniziato a parlarne, inizialmente con i nostri compagni di classe e con gli adulti che ci circondavano, dopo essere uscite dal contesto scolastico con i nostri compagni di Università o con chiunque ci circondi. I testimoni sono ormai pochi, è essenziale portare con noi questa esperienza per poter affrontare le generazioni future. Siamo i testimoni dei testimoni, la nostra responsabilità è quella di conservare e trasmettere la memoria del passato, che appartiene a tutti noi».

                                                                               Giulia, Marika, Sara e Ilaria

                                                                ex alunne dell’IMS Margherita di Savoia, Roma